giovedì 16 ottobre 2014

L'AMORE PER BERTA CZUBER

Oggi devo raccontarvi una storia:
durante le ricerche di pezzi antichi per i miei gioielli un colpo di fortuna mi ha fatto trovare un porta foto souvenir (so che vi piacciono molto) di una cittadina austriaca, Reichenberg. All'interno vecchissime e piccolissime foto della ridente località e quella di un giovane baffuto e pluridecorato: Ferdinand Karl...chi era costui? Sono molto appassionata di storia ma, francamente, non l'avevo mai sentito nominare. Mi sono documentata ed ecco la sua storia:
Ferdinand Karl di Asburgo-Lorena (1868/1915) era un arciduca, quarto nella linea di successione all'imperatore d'Austria Francesco Giuseppe e la sua vita sarebbe stata diversa se non avesse incontrato nel 1902 in una scuola di ballo, Berta Czuber e non se ne fosse innamorato perdutamente. La giovane e bella Berta aveva allora 23 anni ed aveva già alle spalle una burrascosa relazione con un diplomatico. Il padre di lei era un rinomato docente presso l'Università di Praga e non fu affatto entusiasta del rapporto della figlia con l'arciduca, poiché non solo temeva per il buon nome della figlia, ma anche per la posizione che ella avrebbe avuto presso la corte imperiale. Quando le dicerie su questo stretto rapporto giunsero alle orecchie dell'imperatore Francesco Giuseppe, questi pretese dal nipote il troncamento del rapporto e, per guadagnare tempo l’arciduca aderì a questa richiesta, ma nel 1909 sposò segretamente l'amata. 
La coppia di sposi novelli si dedicò costantemente ai viaggi, cosicché il matrimonio rimase inizialmente segreto ed anche famiglie e circoli di amicizie non nutrirono alcun sospetto in merito tuttavia lo stesso arciduca, dopo due anni dalle nozze, chiese udienza all'imperatore per confessargli il fatto e chiederne il perdono. A causa del matrimonio con Berta Czuber, l'imperatore dispose nel 1911 per l'uscita di Ferdinando dalla Casa degli Asburgo ma gli concesse un sussidio in denaro per 44.000  corone...Non gli andò poi così male...
Tornando a noi: oggi il piccolo, raro souvenir,  fa bella mostra di sè appeso ad una collana ed è un oggetto di valore grazie alla sua storia che lo data perfettamente. Gli altri componenti del gioiello, asimmetrico, sono una bella catena da orologio (francese epoca '800), granati, opali verdi e piriti lavorate a rosario per formare l'altra metà della collana che si chiude con un grande moschettone tondo. 
Prezzo 135 € venduta






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